Le prove sperimentali condotte nell’ambito del progetto di ricerca In.CAM.M.I.N.O. sono state condotte in collaborazione con l’università di Messina su provini in CA e su manufatti in muratura in pietrame disordinato esistenti ubicati nella frazione di Giampilieri del Comune di Messina colpiti da una frana e destinati alla demolizione.
Tralasciando la parte di sperimentazione sugli elementi in CA in cui sostanzialmente i risultati hanno evidenziato quanto già riscontrato per le prove condotte nell’ambito del progetto INGLOBARE, si commenteranno i risultati ottenuti sulle murature al vero. Proprio tale aspetto risulta di estrema importanza in quanto difficilmente si possono ottenere le medesime caratteristiche su provini realizzati in laboratorio.
PROVE SU PANNELLI IN MURATURA
Da un muro divisorio (identificato nel rettangolo in blu) si sono ricavati 8 pannelli di cui 7 destinati a prova di taglio-compressione in configurazione di prova tipo Sheppard e il primo impiegato per la caratterizzazione meccanica della muratura.
Alcuni dei pannelli rinforzati con Sistema CAM® sono stati testati in combinazione con una rete portaintonaco a matrice polimerica di caratteristiche certificate.
I risultati mostrano una rispondenza favorevole nei confronti delle formulazioni adottate per il calcolo del rinforzo sul pannello con valori sperimentali del 30-50% superiori.
È soprattutto però in termini di duttilità che l’incremento risulta nettamente superiore all’incremento in termini di drift ultimo riportato in normativa.
L’influenza della rete polimerica non è stata valutata in maniera analitica ma principalmente essa ha svolto funzione di presidio nei confronti della dislocazione degli elementi lapidei di piccola dimensione.